Il rivoluzionario metodo per imparare dai propri sbagli
Non lasciamoci ingannare dal titolo, forzatamente commerciale per attirare un pubblico vario e generico. Il libro merita davvero l’attenzione di un professionista. L’autore parte da un confronto realistico tra l’approccio ai problemi di due settori molto diversi tra loro, la sanità e l’aeronautica, per mostrarne le differenze di metodo e fatalmente di risultati. Passando attraverso molti altri concreti esempi, dal team di Formula 1 Mercedes a David Beckham, da Dyson a Sky, Matthew Syed dimostra il valore dell’esperienza degli errori – e di un atteggiamento positivo nei confronti dei fallimenti – per trovare le soluzioni. Sperimentare in modo strutturato, analizzare i risultati, creare nuove ipotesi da testare. Quello che la scienza ha fatto da secoli, ma elevato a dignità di metodo e applicato in qualsiasi campo della vita. E integrato con una consapevole apertura a soluzioni a problemi analoghi in altri campi (come non ricordare TRIZ?) e una cura estrema dei dettagli, attraverso i quali si definisce la qualità della soluzione, fino a determinarne il successo o il fallimento. La lettura del libro poi scorre con piacere, grazie anche alle molte storie ed esempi che contribuiscono con efficacia a trasmettere la tesi dell’autore, facendone un testo utile non solo ai problem solver di professione, ma a chiunque nella vita di tutti i giorni.